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Indice Argomento: Sistema Temperato
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Il temperamento Þ l'uguaglianza artificiosa dei dodici semitoni componenti la scala, e quindi dei
toni, esattamente doppi del semitono.
Il tono è articolato in nove piccole parti chiamate comma , la differenza di intonazione fra il
semitono diatonico e quello cromatico creava non pochi problemi nella pratica musicale, per cui si è giunti così ad un compromesso consistente nel far coincidere il semitono diatonico con quello cromatico.

Si è detto prima che il tono Þ formato da due semitoni diversi fra loro.
Sappiamo infatti che il tono Þ formato da nove comma cosi distribuiti:

Cinque al semitono cromatico e Quattro al semitono diatonico.
Questo fatto è dimostrabile infatti se io sommo due semitoni cromatici, per esempio

          5 comma            5 comma            = 10
    Do - Do diesis        Do diesis - Do doppio diesis

Ho un totale di dieci comma e l'intervallo Do - Do doppio diesis è un unisono più che
eccedente.
D'altro canto, se io sommo il semitono diatonico con il semitono cromatico,
 
          4 comma            4 comma            = 8
    Do - Do diesis        Do diesis - Mi doppio bemolle

Sono in difetto di un comma e l'intervallo Do - Mi doppio bemolle è una terza diminuita.

Quindi non è possibile formare l'intervallo di tono con due semitoni cromatici perché essi
porterebbero un unico nome ( Do ), tanto meno con due semitoni diatonici perché porterebbero tre nomi diversi.
L'ottava è stata quindi suddivisa in dodici semitoni uguali fra loro e per esempio la distanza fra
Do - Do diesis si è fatta equivalere a quella fra Do - Re bemolle.
Con questa arbitraria divisione si è reso possibile negli strumenti a tastiera di servirsi dello stesso tasto per la nota diesata o bemollizzata.
La soluzione di questo sistema spetta ad  Andreas Werkmeister  che nel 1691 pubblica il trattato  << Musikalische Temperatur >> Back  ha il merito di aver attuato praticamente questo principio teorico con la pubblicazione del << Clavicembalo ben Temperato >> che contiene una raccolta di ventiquattro preludi e fughe in tutte le tonalità  maggiori e minori.
L'opera Þ divisa in due libri di ventiquattro  preludi e fughe ciascuno.
Da ultimo occorre ricordare che la differenza di intonazione fra i due semitoni si più avvertire soprattutto con gli archi, strumenti suscettibili di sfumature riguardanti l'accordatura.

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